Brasile: ok definitivo a contestata maxi-diga in Amazzonia
(ANSA) – BRASILIA, 1 GIU – Il Brasile ha detto sì definitivamente alla costruzione di una diga gigantesca nell’ Amazzonia, contestata da ambientalisti e dalle comunità indigene. Oggi La licenza per il progetto, che sorgerà sul fiume Xingu a Belo Monte, nello stato occidentale di Para, e sarà il terzo sbarramento più grande al mondo con un invaso di 500 km quadrati, ha ricevuto l’approvazione dell’Istituto brasiliano per l’Ambiente (Ibama), come chiesto dal consorzio di imprese Norte Energia.(ANSA).
Il Governo brasiliano ha dato il vialibera definitivo alla contestatissima, enorme diga di Belo Monte – sarà la terza più grande al mondo – per produrre energia idroelettrica in Amazzonia.
Ma ha senso distruggere la foresta in nome dell’energia pulita? E non solo: dovranno fare fagotto oltre 12.000 indigeni Kayapo; complessivamente 40.000 persone saranno danneggiate dalla diga.
La diga provocherà l’allagamento di 500 chilometri quadrati di foresta amazzonica: una superficie pari a quasi un sesto della superficie Valle d’Aosta. Dagli Anni 60 in poi è stato già distrutto il 18% della foresta amazzonica.Oltre 12.000 indigeni dovranno abbandonare le loro terre. Complessivamente saranno toccate dalla costruzione della diga circa 40.000 persone.
Amazzonia il mio , il tuo patrimonio…..un polmone per tutta madre terra……