Nostra figlia da un viaggio in Canada portò una candela profumata. La candela era a strati colorati e bruciandola, in ogni strato c’era un oggetto. Lei non l’aveva mai accesa, lo fece qualche giorno prima del suo incidente, ma siccome mi brucio il mobile su cui era posta, io la sgridai e lei non l’accese più.
Dopo la sua morte io sentivo la sua presenza vicino a me, sentivo profumo di fiori nella sua stanza e quando piangevo mi sentivo accarezzare. Io sentivo che lei voleva dirmi qualcosa. Infatti un giorno ero distesa sul divano e mi ritrovai in un sonno strano, perchè io sentivo che non stavo dormendo davvero. Mi era già successo con la morte di mio fratello ma, mentre allora sentii solo lui che mi chiamava, questa volta a lei la vedevo e mi diceva di non piangere perchè lei stava bene, mi disse che voleva farmi un regalo….
Mi disse che dovevo prendere la sua candela e dovevo romperla e che dentro avrei trovato QUALCOSA DI PICCOLO PER QUALCOSA DI GRANDE. Non capivo questa frase e non volevo farlo ma lei insisteva. Mi salutò e sorridendo se ne andò. Quanto era bella. Mi svegliai da questo sonno strano e presi la candela, piangevo e mi chiedevo cosa stavo facendo ma qualcosa mi faceva andare avanti. Era cosi dura che dovetti prendere il martello per romperla….
Mi ritrovai a piangere ancora ma di felicità perchè tra i pezzi di candela vidi un cuoricino di plastica dura, ma come brillava. Ora capivo la sua frase UN PICCOLO CUORE PER UN CUORE GRANDE e lei l’aveva dato a me. Rivedevo il suo viso sorridente e il mio cuore si riempi di speranza. Io non la vedevo ma lei era con me. Mi aveva fatto un regalo d’amore, un regalo dal Cielo che ha cambiato la mia vita, incredibile lo so, ma io quel cuoricino non l’avrei mai trovato se lei non fosse venuta da me. GRAZIE ZAIRA. GRAZIE AMORE MIO.
Savina
tratto da : www.leparoledegliangeli.it
Questo e il cuoricino che Zaira mi ha fatto trovare nella sua candela. Questo e il suo regalo dal Cielo
Atavico profumo di presenze
Quale atavico profumo
Di presenze
Mi perseguita sotto il sole
Che trabocca petali pregnanti
Al cielo nebuloso
È forse un sogno di donna
Che si inerpica nei meandri
Dell’uomo?
Odore di ghiaccio
Mi impregna il desiderio
E immobile assisto al ritmo
Incalzante di un Amore celestiale..
Che non è di questa terra”!
Mi perseguita l’anima
E mi imprigiona in giorni grigi
E senza cielo.
I giorni di sole di altre vite
Tornerà il sole
Nei giorni di altre vite
Quando l’uomo vecchio
Insegnerà le voci
Dell’anima al fanciullo spaurito.
Tornerà il sole
Nei giorni del terzo millennio
Quando si offuscherà
Il temuto progresso;
Tornerà.. come quando
“ L’uomo vecchio torna fanciullo”
Nella sua Primavera.
Comincerà dall’albero maestro
E parlerà
Con la tenera erba autunnale
Che si spoglia della sua esperienza benefica.
Soltanto allora .. quanta pace
Vedremo filtrare ancora
Dalle fronde maestose
Nel bosco della vita.